martedì 18 maggio 2010

Ma se sei tu quello che mi fa rivoltare lo stomaco la lingua ed il cervello
che piango appoggiata ad un letto per la mia infelicità
che ho i crampi alla pancia e non controllo più il mio intestino, i passaggi fra l'interno e l'esterno
che ho i pensieri che non so più dove metterli o nasconderli e che mi tocca provare a metterli a posto con le mani come fossero fili indistricabili cazzo
che mi fai fare pensieri assurdi
che di notte vengono a mangiarmi i draghi sputafuoco
e la mattina a rivomitarmi fuori dalle loro fauci violente
per guardarmi allo specchio e vedermi gli occhi infossati e fare finta di niente
che mi fai ridurre all'osso malgrado la mia volontà
allora qui ci stiamo sbagliando.

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